Co2 nelle grandi città: la nostra responsabilità

Co2 nelle grandi città: la nostra responsabilità

Non avendo ancora figli, posso permettermi il lusso di NON AVERE l’automobile. L’anno scorso, tra l’altro, decisi di vendere anche la moto. Ragione per cui oggi mi muovo esclusivamente in bicicletta.

Vivo in una grande città come Milano e uso la bici per andare al lavoro, per fare la spesa, per ogni evenienza e per il tempo libero.

Ma veniamo al punto. Su internet esiste un sito che si chiama Lovetoride.net, dove è possibile registare tutte le proprie pedalate e verificare quanti chilometri si sono percorsi, quante calorie si sono bruciate e quanta anidride carbonica (Co2) NON si è prodotta.

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Carne cancerogena? Il vero problema è la deforestazione

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Carne cancerogena? Non è questo il vero problema

Il vero problema si chiama allevamento intensivo. Sta causando una deforestazione rapida come non mai e sta togliendo ossigeno al Pianeta. Vegetariani o carnivori, siamo tutti sulla stessa barca.

Non mi preoccupa tanto il fatto che la carne sia stata dichiarata cancerogena dall’OMS. Siamo pieni di sostanze cancerogene, e chissà quando ci diranno che il nostro smartphone e le reti wi-fi sono decisamente peggio di una fetta di bresaola (in realtà ce lo dicono già, basta leggere le avvertenze dei produttori segnate sulle istruzioni dei nostri cellulari).

Ma non voglio fare il catastrofista. Lo scopo di questo mio articolo è informare chi alcune cose non le sa ancora. Senza schierarmi né dalla parte dei vegetariani, né da quella dei carnivori.

Il vero problema della carne è che non è (più) un prodotto SOSTENIBILE per la nostra Terra. Siamo circa 7 miliardi di individui e molti di noi mangiano carne più volte alla settimana. Oggi, l’industria alimentare, per produrre carne, deve sfruttare oltremodo il suolo agricolo. Nei paesi in cui la gente muore ancora di fame, la produzione agricola viene destinata a nutrire gli animali che saranno consumati dalla fascia più “ricca” della popolazione. Una mucca da allevamento mangia 60kg di grano al giorno e beve oltre 100 litri d’acqua al giorno. Ogni minuto vengono abbattuti 4 ettari di foreste (pari a 33 campi di calcio!) per creare nuovi terreni agricoli per produrre il mangime che servirà a sfamare gli animali, i quali vengono poi trasformati in salumi o fette di carne, arrivando sulla nostra tavola con un dispendio energetico enorme. Il Brasile ha consumato l’80% delle foreste per convertirle a pascoli.

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